In E-BIKE in Piemonte - Sole e Neve con Vercellioutdoor
Le vigne delle Langhe e del Monferrato e le risaie del Vercellese
Per tutte le informazioni su: Sole e Neve, viaggi di gruppo
In pullman con carrello porta-bici: Trentino – Monferrato; in bici: giro ad anello
Difficoltà: facile; lunghezza: 36 km ca; dislivello: 850 m+; durata: 4/5 ore;
Terreno: circa 80% sterrato, strade bianche, facili
Arriviamo al nostro albergo direttamente in pullman dove ha inizio un percorso più naturalistico che artistico e architettonico. Prima di partire in bici faremo uno spuntino e visiteremo la cantina dell’agriturismo dove alloggeremo per entrambe le notti. In bici percorreremo inizialmente una panoramica dorsale costeggiata di vigneti e campi di grano con balconate che si affacciano sul Po, la Pianura Padana e le Alpi. Proseguiremo per l’abitato di Pontestura per far visita alla chiesa di Sant’Agata. Percorreremo strade sterrate tra vitigni coltivati a Barbera e Grignolino ma pure tartufaie e noccioleti e, percorsi poco più di 20 km, raggiungeremo il Sacro Monte di Crea situato su una delle più alte colline del Monferrato, uno dei 7 Monti del Piemonte proclamati patrimonio Unesco. A Crea ci sono ben 23 cappelle e la più conosciuta è la Cappella del Paradiso. Ritorno in hotel in bici per la cena ed il pernottamento
In pullman: Hotel – Langhe; in bici: giro ad anello con partenza da Gallo d’Alba
Difficoltà: facile; lunghezza: 36 km ca; dislivello: 850 m+; durata: 5/6 ore;
Terreno: 65% sterrato, strade bianche, facili; 35% asfalto
Fatta colazione partiremo in pullman verso sud nelle Langhe. Il percorso odierno, a differenza di ieri dove oltre a vigneti incontravamo anche noccioleti, pioppeti ed altro, è continuamente attorniato da filari di viti. La partenza è a Gallo d’Alba, percorreremo una strada asfaltata e raggiungeremo il Castello di Grinzane Cavour dove ammireremo uno splendido panorama delle colline circostanti con bellissimi giardini che rendono questo sito una vera bellezza. Raggiungeremo poi Serralunga d’Alba attraversando vecchi casali e aziende agricole fino al suo maestoso castello. Ci immergeremo poi tra le colline di questo territorio patrimonio Unesco, tra filari coltivati a Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, Moscato, Chardonnay, Sauvignon e Merlot. Dopo 21 km dalla partenza raggiungeremo Monforte d’Alba uno degli undici comuni che fa parte della produzione del Barolo. Visiteremo il paese e in particolare l’auditorium Horszowoski un anfiteatro naturale ricavato dalla pendenza morfologica naturale del terreno. Raggiungeremo poi Barolo la perla delle Langhe edificata attorno al Castello Falletti di Barolo. Compatibilmente con il tempo a disposizione e scelta individuale si potrà visitare il Museo del Vino con 25 sale espositive. Il centro di Barolo è delizioso e ricco di vicoli, molte sono le chiese. Sosta pranzo, non manca la scelta per degustare piatti tipici con un buon bicchiere di vino ma neppure un bel posto panoramico dove mangiarsi un frutto o un panino in tutta tranquillità. Verso metà pomeriggio riprenderemo la nostra bici per il rientro a Gallo d’Alba dove ci attende il pullman per il rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.
In bici: hotel – Cascina Valdemino; in pullman: verso casa
Difficoltà: facile; lunghezza: 45 km ca; dislivello: 300 m+; durata: 4/5 ore;
Terreno: circa 70% sterrato, strade bianche, facili a fil di risaia
Fatta colazione e caricati i bagagli in pullman partiremo in bici direttamente dall’hotel. Ci aspettano strade poderali a fil di risaia nel periodo di piena maturazione e raccolta del riso. Lungo il percorso ammireremo il Castello di Camino, la chiesa di San Michele a Trino , il bosco della Partecipanza ultimo residuo di bosco planenziale, l’Abbazia di Lucedio fondata dai Monaci Cistercensi nel 1.123. Tempo permettendo visiteremo il “Museo della Civiltà Risicola e dell’Ambiente di Pianura e la tenuta Darola. Percorreremo infine un tratto della Via Francigena fino a Cascina Valdemino dove, all’arrivo, si potranno gustare prodotti tipici vercellesi, dai peperoni in bagna couda alla famosissima “panissa” tipico risotto vercellese che anticipa la sua bontà con la frase “il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”. Incontro con il pullman. Arrivo alle località di partenza previsto in tarda serata.